Seppur dimezzati dai vari impegni lavorativi e famigliari che, haimè, assillano anche noi parsoniani, pochi ma buoni anche per questa estate ci siamo dati appuntamento in quel di Stienta, ospiti dei cari amici Gregorio e Sara, per un rilassante weekend dedicato alla forte passione da noi condivisa.

Il meeting, nato senza un nome prederminato, direi che a buon merito possa essere intitolato a posteriori Looking back and forward. Vi starete forse chiedendo il perchè. Mai come questa volta, trascinati delle varie eccitanti notizie musicali apparse poco prima (nuovo album di Alan quasi concluso, Poe presto pubblicato, Turning The Tide degli Iconic Phare uscito proprio in quei giorni), ci siamo lasciati andare a molti discorsi sul passato e sul futuro, ipotizzando circa la qualità ed il contenuto delle prossime pubblicazioni tenendo ben presente cosa fatto dai nostri in passato. Aiutati anche dal caldo che mai come questa estate ci ha costretti in casa per la maggior parte del tempo, abbiamo ascoltato con piacere moltissimi album e, soprattutto, molte cose di Eric Woolfson ...cosa alquanto singolare data la difficoltà manifestata da molti in passato nei confronti dei musical del nostro. Questa volta, invece, Eric l'ha fatta da co-padrone e i molti discorsi circa le aspettative del CD Poe sono state addirittura accompagnati dall'ascolto dell'edizione coreana di Gambler come sottofondo di una cena. Ovviamente anche Alan è stato protagonista, con l'ascolto di album vari e scambi di pareri in merito al nuovo attesissimo album in fase di lavorazione. In questo sono intervenuti anche i cari Dario e Lorenzo, fisicamente assenti questa volta ma ugualmente sempre presenti, che durante piacevoli telefonate hanno scambiato con noi pareri e speranze per il futuro parsoniano. Insomma, un pday caratterizzato più che mai dallo scambio di opinioni ...ma non solo.

A caratterizzare questo singolare incontro, infatti, è stato anche l'ascolto di moltissimo materiale related ...nuove e vecchie cose, come The Search di David Paton e album di Donnie Munro e Cockney Rebel, tanto per citarne alcuni, nonchè materiale video come i recenti DVD di David Gilmour e Roger Waters. Ovviamente, poi, non poteva mancare la visione di rarissimo materiale video e nostre occasionali esecuzioni live amatoriali che hanno visto me strimpellare la chitarra e tutti quanti alla voce.

Fin qui il lato musicale e prettamente parsoniano dell'incontro ...poi c'è quello ancora più squisito e profondo, quello umano, che ancora una volta ci ha visto tutti uniti in una straordinaria atmosfera di vera amicizia e grande stima reciproca. Ci sono le prelibatezze culinarie, i bei luoghi, quella eccezionale magica sensazione di un qualcosa nell'aria che sa di semplicità, sincerità e autenticità ...ma questo, fortunatamente, è ormai un dato scontato.

In due parole ...un riprova che la condivisione di una passione vera e significativa anche sul livello umano implica molto di più che semplicemente avere un punto in comune. Dunque, in vista anche del prossimo festeggiamento per il raggiungimento del PDAY numero 10 ...lunga vita ai Parsons Day!