Si è spesso dibattuto in merito a
quanto la musica dell'Alan Parsons Project possa
essere definata o meno progressive rock. Troppe le
influenze di generi musicali differenti presenti
all'interno degli album del Project, moltissime le
contaminazioni - soprattutto nei primi album -
al punto che etichettare la musica realizzata
da Eric Woolfson ed Alan Parsons è un'operazione
praticamente impossibile, oltreché inutile. Se
proprio si volesse forzare la mano e catalogare il
Project sotto un genere musicale, allora il più
appropriato sarebbe progressive pop, come lo stesso
Alan ha più volte fatto notare negli ultimi anni.
Tuttavia, nell'Alan Parsons Project si possono intravedere anche elementi del progressive rock - uno fra tutti le orchestarzioni sinfoniche che, talvolta, marcano repentini cambi di ritmo all'interno di un brano - fatto che non deve essere sfuggito allo staff che tutti gli anni stila la lista delle nomination per il Progressive Music Award. E il pubblico pare aver apprezzato la scelta, visto che il 13 settembre, presso il Globe Theatre di Londra, l'edizione 35th Anniversary di Eye In The Sky si è aggiudicata il premio nella categoria "Reissue Of The Year". L'Alan Parsons Project è uscito vittorioso sugli altri candidati in nomination, tutti mostri sacri del panorama musicale mondiale: Gentle Giant, Procol Harum, Bruford, King Krimson, Rush, ELP, Marillion, 10cc e Chris Squire. |