Finalmente,
il primo dicembre è stato pubblicato il tanto atteso CD
di Michael Ernst. Il titolo è passato dal provvisorio
The Excalibur Project al più semplice e definitivo
Excalibur, mentre dal punto di vista prettamente musicale
recentemente l'album è stato rimasterizzato, rispetto
all'edizione in anteprima da alcuni di noi ascoltata nell'agosto
del 2002.
Per
il momento l'album è stato pubblicato soltanto sul mercato
tedesco e disponibile su amazon.de , ma nei primi mesi del 2004
verrà realizzato anche in Italia.
Michael
e Andreja Ernst ci hanno inviato due interessanti scritti inerenti,
l'uno, le varie fasi delle lunghe lavorazioni all'album, l'altro,
i legami che intercorrono tra le varie canzoni dell'album e la
leggenda di Excalibur. Ve li proponiamo qui nella traduzione
italiana:
LA
STORIA DI EXCALIBUR
Michael
ERNST
C'era una volta... E' così che bisognerebbe cominciare
a narrare la storia di questo progetto e di come esso si è
sviluppato, perché già nel 1983 il cantante e compositore
Michael ERNST ebbe per la prima volta l'idea di questo progetto.
In realtà le intenzioni di Michael erano di confezionare
un paio di canzoni, che aveva già scritto a quel tempo,
all'interno di un concept riguardante la leggenda di Excalibur,
la spada, Re Artù ed il mago Merlino. Canzoni, queste,
fino ad allora intese a mettere in luce la carriera di Michael
come artista (il brano "People Shall Be Free" fu scritto
da Michael all'età di dodici anni). Ma le cose andarono
diversamente e per Michael ci sarebbe voluto molto più
tempo per poter realizzare questo sogno. In realtà i primi
demo furono incisi in un piccolo studio di registrazione viennese
già agli inizi del 1984 (tra gli altri, il brano "Time
To Change"), ma fin da allora Michael sognava di registrare
con un'orchestra e per questa ragione i mezzi finanziari necessari
per il progetto non potevano essere ottenuti immediatamente.
Nel frattempo, comunque, la storia si stava sviluppando: con
il suo collaboratore dell'epoca, Rudi Simmer, Michael compilò
le canzoni, il concept di base e le idee per un eventuale musical,
e queste idee confluirono in un iniziale adattamento teatrale.
Nel 1988 fu pubblicato il primo brano frutto delle lavorazioni
fino ad allora svolte, brano che si piazzò immediatamente
alla posizione numero 4 nelle classifiche austriache. Ciò
nonostante, la casa discografica non si dimostrò intenzionata
a finanziare il progetto.
Andreja ERNST
All'incirca in quello stesso periodo Andreja arrivò al
fianco di Michael per occuparsi del management. Dopo svariati
tentativi andati a vuoto di ottenere un contratto con le case
discografiche, Michael e Andreja decisero di fare qualcosa dalle
serie conseguenze: finanziarsi da sé l'intera produzione
dell'album sperando che il denaro necessario per l'investimento
sarebbe poi rientrato con le vendite dell'album. I migliori musicisti
della Germania e dell'Austria (come Bernd Cohn, Dave King e Robbie
Musenbichler, diretti da Günter Baumgartner) furono chiamati
per iniziare la produzione all'inizio del 1990.
Richard SUTCLIFFE
In questa fase anche i testi delle canzoni, che si basavano sulle
idee di Michael, furono per la prima volta adattati. Assieme
a Richard Sutcliffe, un autore inglese, Michael riscrisse la
quasi totalità delle liriche di quello che successivamente
sarebbe divenuto l'album Excalibur
.
Alan PARSONS
Nell'aprile del 1990 - la produzione era ormai quasi completata
- occorreva dare alle canzoni i tocchi finali. Per questa ragione
Andreja chiamò Alan senza pretese nel suo studio, una
notte, e lo invitò a prendere parte alla produzione. Benchè
Alan fosse ovviamente molto impegnato con i suoi propri progetti,
venne a Vienna ed in questa occasione incontrò Michael
e Andreja per la prima volta. Ma lasciate che vi racconti - innanzitutto,
per il momento egli aveva deciso di non prendere parte alla produzione
dell'album
Il giorno in cui finalmente arrivò fu
una giornata che nessuno avrebbe mai dimenticato! Agli inizi
c'era lo studio di registrazione "Hörnix" a Gettsdorf,
nell'Austria meridionale. Le persone là non si aspettavano
sul serio la visita di uno dei più famosi produttori ed
ingegneri del suono al mondo, e solo dopo essersi realmente resi
conto della possibile visita di Alan tutti i dipendenti si sbrigarono
nel lustare lo studio fino al punto di farlo brillare. Un fotografo
fu chiamato per documentare quella leggendaria visita, e i nastri
di produzione erano pronti per essere ascoltati. Più tardi
Andreja, Michael ed il loro ospite speciale tornarono a Vienna
per pranzare in un tipico ristorante "Gasthaus" viennese
(il "Gasthaus" è un tipo di ristorante austriaco
dove si possono gustare piatti tipici regionali ed alcuni piatti
nazionali, come il "Wiener Schnitzel", a prezzi medio-bassi).
Michael si ricordava di un piacevole "Gasthaus" nel
quale era stato da bambino assieme ai suoi genitori e così
decisero di andare là. Strano a vedersi, c'era una nutrita
schiera di persone ad accoglierli in piedi all'ingresso
Scelsero un tavolo e fu portato il menu. Fu solo a questo punto
che per Michael e Andreja si fece chiaro che quel "Gasthaus"
era nel frattempo divenuto un ristorante esclusivo. Era ora chiamato
"Steirereck" ed era uno dei più rinomati ed
illustri ristoranti di tutta l'Austria
e i prezzi erano
ovviamente di conseguenza. Si godettero un menu di massima qualità
ed Alan, essendo l'esperto di vino, diede i suoi consigli. Il
pranzo in sé fu un'avventura - specialmente quando arrivò
il conto
Ovviamente Michael aveva intenzione di offrire
al suo ospite, ma il ristorante non accettava carte di credito,
così si scusò e lasciò il ristorante per
andare a prelevare il denaro necessario. Considerata la situazione
finanziaria - il budget per la produzione era stato letteralmente
mangiato - si era trattato di una iniziativa azzardata. Ce l'avrebbe
fatta lo sportello automatico a sputare fuori tutto il denaro
necessario o, piuttosto, avrebbe sputato fuori la tessera? Fu
alquanto da brivido quando Michael infilò la tessera nello
sportello automatico, ma il suono del computo del contante lo
rasserenò e fu così in grado di pagare il conto.
Questo sarebbe stato il primo di molti incontri (in Inghilterra
ed in Austria) tra Andreja, Michael ed Alan. Durante il loro
secondo incontro, avvenuto a "The Grange" - lo studio
di Alan nel Kent (dove tra le altre cose fu prodotto l'album
"Gaudi") - Alan illustrò un prospetto di come
produrre la canzone "A Long Long Time Ago". Come esempio,
fece ascoltare a Michael un'altra canzone per mostrargli come
avrebbe immaginato l'arrangiamento per "A Long Long Time
Ago", ma Michael, nel suo modo inflessibile, per il momento
decise di non servirsi di quella proposta. Nel 1996, dopo ulteriori
incontri e discussioni, Alan promise di contribuire ad "Excalibur"
in veste di co-produttore per l'intero album. Almeno questo era
ora definitivo! Ma duri anni sarebbero seguiti, perché
nessuna delle etichette discografiche e degli editori contattati
si dimostrarono intenzionati a pubblicare il lavoro nella sua
foggia originale. Ma almeno sul lato personale, in quello stesso
periodo, per Michael e Andreja le cose stavano procedendo nel
verso giusto. Nell'ottobre del 1990 si sposarono e Andreja si
trasferì da Michael coi suoi quattro figli, mentre all'inizio
del 1991 nacque la loro figlia Virginia.
Chris THOMPSON
Nel 1994 Andreja e Michael incontrarono per la prima volta Chris
THOMPSON ad un concerto di Alan PARSONS a Monaco. In precedenza,
Chris era già stato in contatto con Andreja e così
il ricevimento dopo il concerto si rivelò essere il luogo
ideale per familiarizzare l'un l'altro. Lì ebbero una
conversazione durante la quale Michael, scherzando, disse che
gli sarebbe piaciuto scrivere una canzone per Chris. Chris sorrise
e poi rispose "Scrivo io le mie canzoni"
questo
lo aveva già dimostrato molto bene con la canzone "You're
The Voice" per John Farnham. Non aveva bisogno di una canzone,
tanto meno di un compositore, o forse sì?!? Nel salutarci,
si voltò e disse "Ma chissà, mai dire mai".
E se ne andò.
WELTMUSIK
Alla fine del 1994, per la prima volta un editore di Vienna (la
Weltmusik) accettò di investire sul progetto. Le tracce
vocali furono rifatte ed un nuovo, grossolano, mix fu realizzato
e consegnato a Chris da Andreja durante un concerto di Manfred
Mann; e in quella stessa occasione lei gli domandò se
avrebbe accettato di cantare una o due canzoni come ospite d'eccezione.
Dopo un paio di settimane Chris rispose e disse che gli sarebbe
piaciuto cantare "Time To Change" e "Goodbye",
ma avrebbe voluto riscrivere i testi. Ciò che ne seguì
fu che Chris riscrisse i testi di quasi tutte le canzoni e cantò
metà dei brani dell'album.
Nel 1996 ci fu un altro importante incontro, ovvero con
Ronnie SEUNIG
Grazie ad un vecchio amico, l'attenzione di Michael fu attirata
verso la "Excalibur City", situata sul confine tra
Austria e Repubblica Ceca. Il proprietario, Ronnie Seunig, aveva
guadagnato una fortuna nel mercato del duty-free e stava ovviamente
investendo su prodotti che avessero a che fare con la leggenda
di Re Artù; questo quanto Michael avrebbe scoperto in
seguito. Per prima cosa Andreja spedì un fax alla compagnia
di Ronnie senza alcuna aspettativa. Non ci fu risposta! Dopo
un paio di settimane telefonò loro e domandò se
avessero mai ricevuto il fax. Finalmente un membro dello staff
di Ronnie fissò un appuntamento per Michael. Quando Michael
arrivò per la prima volta alla "Excalibur City"
fu colpito nel vedere una enorme limousine - un tipo di automobile
piuttosto inusuale da queste parti- parcheggiata davanti ad un
capannone piena di auto d'epoca, macchine sportive ed altre di
classe. Con un grosso punto interrogativo in testa, Michael si
presentò all'appuntamento. Ronnie, molto diffidente, stava
già lì ad aspettarlo. Michael allora espose la
sua idea a Ronnie e l'atmosfera che in principio era stata alquanto
tesa andava rilassandosi col passare del tempo. Ronnie si aspettava
che Micheal fosse un individuo desideroso soltanto di fare denaro
nel più breve tempo possibile ed era anche preoccupato
per una eventuale causa legale inerente i copyright del progetto
in questione (Excalibur). Pensava, infatti, che la visita di
Michael potesse essere connessa con questo. Tutto era basato
sul fatto che Ronnie aveva commissionato ad un altro compositore
l'incarico di scrivere un musical con lo stesso titolo (Excalibur)
un paio di mesi prima. Ma quando sentì quanto tempo Michael
avesse lavorato su questa idea e seppe che il principale interesse
di Michael era l'album e non il musical, il ghiaccio si ruppe!
Ronnie fece il primo passo investendo su questo progetto ed in
seguito si accollò tutti i costi delle intere lavorazioni
dell'album. La produzione si era finalmente messa in moto.
Christian KOLONOVITS
Prima di incontrarsi con Ronnie, fu Christian a promettere di
completare l'album, ma le cose non andarono come previsto. Una
sera, nell'aprile del 1997, l'auto di Michael e Andreja fu preparata
per un altro viaggio in Inghilterra e loro si erano appena messi
in marcia. L'appuntamento per il meeting di produzione con Alan
e Chris a Londra era fissato per la settimana seguente. Il biglietto
aereo di Christian per Londra era prenotato e, per giunta, per
settimane Michael era stato impossibilitato nel contattare Christian.
Quando Michael e Andreja si trovavano in uscita da Vienna, Christian
telefonò loro dicendo di aver avuto un problema con l'appuntamento
a Londra. Michael tornò indietro e mezz'ora più
tardi si incontrò con Christian nello studio a Vienna.
Per farla breve: Christian gli disse di trovarsi costretto a
rinunciare al suo coinvolgimento nel progetto e suggerì
il suo partner di vecchia data Johnny Bertl.
Johnny BERTL
In quella stessa serata, lungo la strada che li avrebbe portati
all'appuntamento a Londra, Michael e Johnny si incontrarono per
la prima volta e Michael decise spontaneamente di affidare a
Johnny la produzione musicale. Era questa la parte maggiormente
artistica della produzione, che richiedeva la più alta
dose di responsabilità. Michael lo invitò, poi,
a recarsi con loro in Inghilterra e dopo un riuscito incontro
con Alan e Chris, Johnny presentò a Michael Manfred SCHWENG
e Albin JANOSKA (programmatori e arrangiatori). Era impossibile
per Johnny continuare ad utilizzare i vecchi nastri del 1990,
così decise di preparare una registrazione completamente
nuova. Il tempo stimato necessario per le registrazioni fu di
un paio di mesi, ma vista la precisione artistica tipica di Johnny
e Michael ne risultò un tempo di produzione durato altri
due anni.
La PRODUZIONE
Per prima cosa il brano "Dreams Can Come True" fu concluso
e le linee guida generali dell'intera produzione sarebbero state
dettate da questa canzone (soltanto di questo brano si potrebbero
avere tre differenti mixaggi, viste le tantissime variazioni
di suoni e tonalità che ha subito). Durante questa fase,
di tanto in tanto Chris si recava a Vienna e si sviluppò,
così, una amicizia col gruppo di lavoro. Dopo due notti
trascorse in un hotel, Chris decise di trasferirsi nello studio
di Michael e Andreja, situato direttamente sopra il loro appartamento.
Questo creò una migliore atmosfera lavorativa durante
il giorno e lasciò spazio per discorsi filosofici durante
la notte. Come già detto, Chris stava riscrivendo quasi
tutti i testi delle canzoni ed avrebbe finito per cantare metà
dei brani dell'album. Visto che Chris è uno dei migliori
cantanti rock al mondo, Michael è stato in grado di trarre
grossi benefici lavorando con lui sulla voce per molte ore di
seguito
Chris è stato un eccezionale insegnante
di canto. Ma anche Alan ebbe un ruolo maggiore rispetto a quanto
previsto in principio. Ad esempio, sotto alla canzone "Goodbye"
lui ha suonato spontaneamente un tamburello ed un piatto, mostrando
ancora una volta le sue infinite abilità. In origine era
stato pianificato che Alan avrebbe dovuto soltanto fare il mixaggio
finale, ma alla fine ha anche registrato la voce di Michael per
le canzoni "On The Run" e "Dreams Can Come True"
e pure realizzato alcuni effetti sonori speciali (per esempio,
la parola "Excalibur" alla fine dei ritornelli, pronunciata
con una voce profonda). In "Stop" ha cantato la parte
del coro nei ritornelli ed è stato presente per tutte
le registrazioni orchestrali ed i mixaggi finali. Oltre a tutto
questo ha scritto le parole introduttive per il brano "King
Of Swords" ed ha sorvegliato da vicino la produzione con
la sua grande esperienza. Ma questo non è altro che una
manciata di esempi del suo coinvolgimento; non si può
immaginare un miglior consulente di Alan. Ma anche Johnny e specialmente
Manfred Schweng sono stati responsabili per gli straordinari
effetti sonori. Il brano "Time To Change", per esempio,
è stato registrata senza batteria alcuna. L'intera ritmica
è stata programmata da Manfred con suoni appositamente
campionati. Invece di usare il kick-drum Manfred ha campionato
il suono di un pugno contro una vecchia scatola di cartone, quello
dell'apertura di una bottiglia di birra ed ha registrato il suono
del tappo di bottiglia che può essere udito venire stappato
in questa canzone di tanto in tanto. Invece di suonare lo snare-drum,
egli ha semplicemente fatto battere assieme due pietre e per
realizzare in maniera appropriata l'inizio della canzone la grossa
botte per l'acqua nel giardino di Manfred è stata semplicemente
capovolta e suonata come fosse un tamburo. Per il suono riproducente
la forgiatura della spada nel brano "King Of Swords",
travi d'acciaio sono state trascinate a fatica dentro lo studio
e battute col martello fino ad ottenere il giusto suono. Anche
il suono della tempra della spada è stato realizzato e
registrato sul posto, nello studio. A questo scopo acqua calda
è stata versata in un secchio (con l'acqua fredda si otteneva
uno sfrigolio troppo rapido durante il processo di tempra) ed
il ferro reso precedentemente incandescente è stato immerso
nell'acqua. Per la canzone "Magic" egli ha pensato
a qualcosa di speciale: ha spaccato una noce e ne ha sbriciolato
il guscio. Questo può essere udito nei versi da un attento
ascoltatore. Per contro, la canzone "Goodbye" è
stata registrata interamente in modo convenzionale: Chris è
arrivato nello studio, Christian Kolonovits si è seduto
al piano e la cosa è andata da sé! Dopo poche ore
la canzone era finita. Johnny ha lavorato alternativamente coi
due arrangiatori Manfred e Albin, ed ha attentamente soprinteso
tutti i musicisti in modo da garantire la più alta qualità
nella produzione. Anche il chitarrista Andi Cutic e la grande
Joni Madden con la sua voce rock sono passati sotto la precisione
di Johnny. Egli ha diretto le registrazioni con una grande dose
di sensibilità ed ha fatto ripetere ai musicisti ogni
take fin tanto che non fosse (quasi) perfetta. Ogni individuo
coinvolto è stato spinto fin quasi a superare le proprie
capacità, ogni dettaglio è stato pesato ed elaborato
con la massima precisione possibile. La stessa cosa è
avvenuta per quanto riguarda gli arrangiamenti orchestrali, i
quali sono stati interamente scritti dallo stesso Johnny in persona,
che non si è risparmiato nel desiderio di ottenere la
perfezione. In molte occasioni dopo aver lavorato per tutta la
notte si presentava il mattino seguente per dirigere l'orchestra,
sempre di buon umore! Ma anche Albin, il secondo arrangiatore,
è stato fantastico. All'età di soli 23 anni, a
quel tempo, ha eseguito le parti a lui affidate con così
tanta sensibilità al punto che Alan, durante le registrazioni
di "A Part Of Me, A Part Of You", gli ha persino domandato
se gli sarebbe piaciuto andare in tour con lui in futuro. A proposito,
anche questa canzone è stata eseguita da tutti i musicisti
allo stesso tempo. Per contro, la programmazione è stata
preminente per quanto riguarda alcune delle altre canzoni. Per
esempio, il groove nel brano "Excalibur" è stato
ottenuto con suoni di spade campionati appositamente per questo
scopo.
Martin BÖHM
Durante la fase finale della produzione Martin BÖHM si è
unito al team. E' stato, per così dire, il contrappeso
finale. E' stato Martin a mixare le canzoni, mentre Alan si occupava
delle registrazioni orchestrali. In quella fase in cui ancora
non conosceva le canzoni ed i loro arrangiamenti, è stato
in grado di differenziare incredibilmente bene tra le cose che
erano essenzialmente questioni legate alla produzione e le cose
che non interessavano il processo di mixaggio. E' stato in grado
di cogliere la sostanza di ogni brano ed ha fatto gli arrangiamenti
di conseguenza. Persino Alan è rimasto colpito dal lavoro
di Martin.
Elmar OTTENTHAL
Finalmente, all'inizio del 1999, la produzione era quasi conpletata.
Ronnie, avendo sempre avuto tra le mani le ultime versioni delle
canzoni, un giorno fissò un appuntamento con quello che
all'epoca era il direttore del "Theater des Westens"
di Berlino, Elmar Ottenthal. Durante l'incontro la musica di
"Excalibur" fu messa di sottofondo ed Elmar chiese
a Ronnie di chi fosse quella musica, mentre gli venivano fatti
ascoltare uno dietro l'altro i vari brani dell'album. Elmar si
dimostrò entusiasta di quel che gli veniva fatto ascoltare
ed immediatamente si accorse di come quelle canzoni fossero molto
appropriate per un musical o un film. Si trattava di musica in
grado di dare emozioni ed immagini all'ascoltatore e quello era
esattamente ciò che egli andava cercando. Un paio di settimane
più tardi Elmar arrivò a Vienna col suo staff e
là incontrò Michael, Johnny ed Alan all'interno
dello studio, dove il brano "Every Dream Will Have It's
Day" veniva in quel momento mixato. Tutto sembrava perfetto
e così la prima del musical "Excalibur" al "Theater
des Westens" fu fissata. Naturalmente, l'album non sarebbe
ancora stato pubblicato, con l'intenzione di presentarlo in contemporanea
con l'apertura del musical. Nella conferenza stampa del "Theater
des Westens" nell'aprile del 1999, il musical "Excalibur"
fu presentato alla stampa tedesca assieme ad altri spettacoli
teatrali, con una apertura prevista per l'autunno del 2000, e
così la pubblicazione dell'album fu posticipata. Ma la
data fu poi ulteriormente posticipata per ben due volte, fino
al 2002, mentre nella primavera del 2001 le audizioni per il
cast iniziarono presso il "Theater des Westens". Il
sogno di Michael di poter finalmente presentare questo progetto
al pubblico (soprattutto il CD) sembrava essere prossimo a divenire
realtà. Ma accadde qualcosa di imprevisto: la Città
di Berlino si trovò costretta a dover vendere il "Theater
des Westens" per questioni finanziarie e, così, accadde
l'inatteso; all'inizio del 2002, a soli due mesi della programmata
apertura, la prima del musical fu cancellata. Michael, che aveva
lavorato duramente per la pubblicazione del concept album decise
allora di ritornare alle sue origini. Dopotutto, era un cantante
e compositore, e per prima cosa era intenzionato a veder pubblicato
l'album. Il musical ci sarebbe stato comunque, non importava
quando. Così, fece innanzitutto ciò che era doveroso
fare, ovvero ricominciare a cercare un partner adeguato per il
suo album.
POINT MUSIC
Nell'agosto del 2002, l'album arrivò sulla scrivania della
Point Music, una etichetta indipendente con grande esperienza
nel campo dei concept album di questo tipo. Ma è stato
necessario quasi un anno perché Michael ottenesse un entusiastico
interessamento da parte di questa compagnia. Finalmente, alla
metà del luglio 2003, c'è stato il primo incontro
con la Point Music. L'atmosfera informale ed il comune interesse
in "Excalibur" rese possibile giungere rapidamente
ad un contratto e così le questioni legate alla pubblicazione
furono presto superate.
Ingo ERTL
Ingo ERTL, il grafico proposto dalla Point Music, al quale era
stato affidato il progetto, ha svolto il suo lavoro, realizzando
un artwork nello stile tipico dei grandi concept album, sulla
base delle fotografie fornitegli da Andreja e Michael. Dopo aver
indicativamente discusso della copertina durante il loro primo
incontro, Michael e Ingo hanno continuato a lavorare per telefono
giorno e notte. Alla fine il risultato è l'intero artwork
al quale sono ora giunti! Ovviamente Ingo aveva completamente
afferrato ciò che Michael desiderava ed è riuscito
ad illustrare in maniera impressionante il corso del tempo che
è stato attraversato dalla spada Excalibur. E' solo grazie
alle grandi idee di Ingo se l'artwork riesce ad illustrare il
contenuto e l'idea che sta dietro alla produzione. Nel booklet
- tra le altre cose - troverete parte della leggenda, accanto
ad informazioni e fotografie inerenti le principali persone coinvolte.
Peter ROSZENICH
Peter ROSZENICH è un fotografo che ha documentato le varie
fasi delle intere lavorazioni. Soprattutto le sue immagini sono
state utilizzate, poiché così adatte per il progetto
Excalibur. Peter ha speso molte ore nel fotografare le riproduzioni
storiche, come la spada, la sfera di cristallo del mago Merlino,
molti scudi, armature ed antiche clessidre
tutte cose che
erano state collezionate da Ronnie nel corso degli anni. La riproduzione
della Tavola Rotonda costituisce l'elemento centrale dell'artwork,
dal momento che rappresenta comunione e amicizia. Ma le ultime
fotografie sono state scattate da Andreja direttamente sul posto
dove i fatti hanno avuto luogo, ovvero sulla costa inglese, in
Cornovaglia. Tintagle era il piccolo villaggio leggendario dove
nacquero le originarie leggende su Re Artù. Andreja ha
fatto ottime foto dei panorami ed in particolare ha scattato
immagini di una roccia dalla forma di testa di persona dormiente
("Mago Merlino addormentato"). Questa roccia naturale
è stata immortalata per ben due volte all'interno del
libretto.
Thomas WOLLNER
Prima di completare il CD-master , è stato affidato a
Thomas Wollner l'incarico di dare il tocco finale al sound di
ogni canzone! Con rigorosa attenzione ai dettagli, egli ha migliorato
il suono perfezionandolo e rendendolo più puro. Alla fine,
il capitolo artistico finale di Excalibur era completato.
Ebbene, restano ancora alcune domande importanti:
Come risponderà la gente a questo progetto? Come saranno
interpretate dal pubblico le canzoni? Ma una cosa è sicura:
"The Excalibur Project" è un'opera unica e continuerà
ad esserlo, non importa cosa gli accadrà in futuro
LA
LEGGENDA
Chi
non conosce la leggenda di Re Artù, che regnò sulla
Britannia con la sua spada Excalibur, estratta dalla roccia con
l'aiuto del mago Merlino. Assieme ai Cavalieri della Tavola Rotonda,
egli ha unito il paese contro i nemici. Ma non c'erano solo i
cavalieri al suo fianco - primo fra tutti Lancillotto - bensì
anche Ginevra (Gwenhwyfar), la sua bella sposa. Al castello di
Camelot, a quel tempo il centro dell'impero, c'era la leggendaria
Tavola Rotonda, presso la quale si radunavano i paladini. Qui
ogni decisione veniva presa di comune accordo e in questo luogo
i cavalieri scambiavano il proprio sapere alla ricerca del Sacro
Graal. Ma la fata Morgana (Morgan le Fay), un tempo allieva di
Merlino, ne avrebbe ostacolato la ricerca.
Prefazione:
Fin
dall'inizio dei tempi, Excalibur ha rappresentato uno dei principali
obiettivi dell'umanità, la forza. Colui che ottiene questa
forza tra le mani è capace di usarla in qualunque modo
desideri. Questo significa, dunque, che la forza è qualcosa
di assolutamente neutrale, che acquista espressività solo
da parte di colui che la possiede. Domandarsi cosa è giusto
o cosa è sbagliato e decidere di utilizzare la forza per
il bene o il male spetta unicamente a chi la possiede ed è
in grado di utilizzarla - anche se soltanto per un breve periodo.
Le
canzoni:
The
King Of Swords (LEGGENDA) / Excalibur (FORZA)
La
spada Excalibur, dapprima forgiata con le lacrime e le speranze
delle popolazioni d'un tempo, è stata preservata fino
a questi giorni dalla Dama del Lago. Creata per colui in grado
di possederla, un tempo fu affidata per un breve periodo a Merlino,
il mago. Egli la consegnò nelle mani del Re Utha, convinto
che fosse la persona giusta. Ma Utha fallì e conficcò
la spada in una roccia, e spada e pietra divennero un tutt'uno.
Là ha atteso pazientemente l'arrivo della persona giusta.
Ma in parte non è ognuno di noi la giusta persona? Essendo
in grado di ingannare candidamente noi stessi, utilizzeremmo
correttamente la forza da noi posseduta? E non è forse
vero che la forza potenziale di un individuo aumenta o decresce
in base alla sua capacità di distinguire tra il bene e
il male? Colui che usa la propria forza per fini impuri perde
automaticamente la propria sfera d'azione, così molto
presto - e apparentemente per caso - la forza sarà sottratta
con violenza da un'altra persona. Ora, questi dovrà dimostrare
di meritarsela. Da un saggio utilizzo di Excalibur può
generarsi qualcosa di cui la gente sogna: una leggenda come quella
di Re Artù e della sua Tavola Rotonda significa giustizia,
orgoglio e speranza. Artù rappresenta colui che sa come
utilizzare correttamente Excalibur. Ai giorni nostri, egli è
un ideale di virtù quali onore, lealtà e magnanimità.
Magic
(MAGIA)
Era
Merlino ad assistere i giovani re ogni qual volta fossero necessari
dei consigli. Ma anche Merlino era vulnerabile e Morgana, la
bieca fata, riuscì a cacciarlo nel mondo di sotto. Merlino
rappresenta la magia, cosa quasi dimenticata ai giorni nostri.
Egli era uno degli ultimi Druidi capaci di governare le energie
dell'universo e veniva attaccato soltanto da coloro che non lo
comprendevano o che lo consideravano un pericolo. Anche oggigiorno,
le persone che non rientrano all'interno dei modelli sociali
vengono escluse e conbattute da coloro dotati di scarsa intelligenza.
Merlino non sapeva di essere vulnerabile agli incantesimi di
Morgana ed alle volontà del male. Lei e i suoi simili
incitavano all'odio nei confronti delle persone che, come Merlino,
avevano un potenziale spirituale decisamente superiore alla media.
Cosa fatta, questa, appositamente per far sì che venissero
ripudiati dagli altri, e nella quale riuscivano creando allarmismo
ed appellandosi alle paure immaginarie degli ignoranti. Per questo
motivo Merlino scomparì nel mondo di sotto addormentandosi
per secoli, quasi mille anni, fino ad oggi
A
Long Long Time Ago (INFINITO)
Risorgendo
dalle Nebbie di Avalon, Merlino rientra un'altra volta nel nostro
mondo, realizzando come passato, presente e futuro siano legati.
In fondo, non sono le cose del passato a gravare sul presente
e ad influenzare il futuro? Così, egli si ricorda del
tempo in cui la Tavola Rotonda era ancora integra, il tempo in
cui tutto ebbe inizio e procedeva nel verso giusto. Ma ricorda
anche i problemi che seguirono e che ancora restavano da risolvere,
cose come il tradimento e l'odio; e si ricorda del Sacro Graal,
che si credeva in grado di fornire risposta alle tanto attese
domande sulla vita. Il Graal è il simbolo della verità,
ricercato da tante religioni da tempo immemore. Merlino si rende
conto di come questo compito non sia ancora stato portato a termine
ed è per questo motivo che ritorna al presente, che si
ripresenta ai giorni nostri!
Back
Again (RITORNO)
Merlino
comincia a ricercare le anime di quelli che un tempo erano i
cavalieri, gli eroi della leggenda, per riunirli tutti attorno
a un tavolo. Non è facile per lui trovare i prescelti
e convincerli ad affrontare ancora una volta il pesante compito
senza ripetere gli errori del passato. Soltanto spegnendo il
loro cosiddetto "processo di dimenticanza" egli riesce
a dimostrare l'identità del passato ed il compito di ogni
singolo protagonista della leggenda. Il tempo è scaduto
e finalmente Merlino ritrova le anime, una dietro l'altra, all'interno
di un nuovo corpo ed una nuova vita. Tuttavia, ancora oppressi
dai problemi del passato, Merlino indica ad ognuno quali prove
dovrà affrontare in futuro.
Stop
(DISINGANNO)
Ma
anche Morgana, la fata del mondo di sotto, rinviene. Si ricorda
delle sue imprese e così comincia un'altra volta a combattere
per portare a termine il suo scopo. Tradimento e inganno sono
stati da sempre parte della nostra civiltà. Non c'è
sempre il tradimento alla base di una discussione o una guerra?
In questo sta la causa della rottura di una rapporto di coppia
o un'amicizia - allo stesso modo Lancillotto non può frenare
il suo desiderio nei confronti di Ginevra, moglie di Re Artù,
e per questo si macchia dell'aver abusato della fiducia del suo
migliore amico.
On
The Run (FUGA)
E
Ginevra, invece di cercare di affrontare il problema, si rifugia
nel mondo delle illusioni: si inebria con una pozione ottenuta
con radici ed erbe nocive sperando che questo possa aiutarla
a nascondere la realtà. Anche al giorno d'oggi ci sono
sostanze di ogni genere, come le droghe, prese per scappare dalla
realtà e per evitare le difficoltà che, invece,
andrebbero affrontate. E' vero, all'inizio per un breve periodo
ti senti meglio e ti sembra di aver sotto controllo tutti i tuoi
problemi. Ma alla fine, quando giunge il duro risveglio, ci si
trova in una condizione assolutamente peggiore rispetto a quella
iniziale. E il circolo vizioso presto ricomincia: ti servirà
sempre più droga e cadrai sempre più in basso.
La verità è che nessuno può scappare da
se stesso, dalla propria vita e dai propri problemi.
Dreams
can come true/Now It's Up To You (SPERANZA)
Ma
non ci sarebbe la vita se non ci fosse la speranza e la possibilità
di porre rimedio agli errori, di trasformare il male in bene.
E ancora una volta è Merlino ad aprire un nuovo varco
per correre in soccorso a Ginevra. E pure nel nostro tempo il
passato minaccia di tornare, ma in fondo dipende da noi stessi
decidere il nostro futuro. L'aiuto giunge soltanto a chi lo ha
cercato e accolto. Perciò, è di Ginevra il primo
passo nel decidere di prendere in mano la situazione, invece
di attendere che qualcun altro ponga rimedio a tutto, e così
neppure gli ostacoli riescono a trattenerla dal seguire il consiglio
di Merlino. Non esiste il fallimento, ci sono soltanto degli
errori lungo il cammino; ma se non ci si arrende e si mettono
a frutto gli errori del passato non potrà che seguirne
un miglioramento. Malgrado tutte le sconfitte, era certamente
questo uno dei principi fondamentali dei cavalieri di Re Artù
loro non si arresero mai!
Goodbye
(DISTACCO)
In
ogni epoca - dunque anche ai giorni nostri- è duro dover
perdere qualcosa o separarsi da qualcuno di importante che si
ama sopra ogni altra cosa. Che sia per morte o per altre circostanze,
il distacco è sempre presente, così come lo sono
il piacere e la felicità. Spesso è duro per entrambe
le parti - a soffrire non è soltanto colui che se ne va,
ma anche colui che resta. Quanti amici della Tavola Rotonda sono
partiti e mai più tornati? E quante persone hanno dovuto
andarsene al momento meno opportuno, così come alla fine
hanno fatto gli stessi Lancillotto e Artù
Ma ancora
una volta il futuro è nelle mani degli Dei e, dunque,
nulla è certo e definitivo. Per il momento è soltanto
questione di impedire che il passato ritorni.
People
Shall Be Free (LIBERTA')
Il
più grande desidero degli uomini è di essere liberi.
Liberi dai perfidi sovrani, liberi dagli attacchi dei nemici,
ma liberi anche dai propri limiti e dai propri pregiudizi. Libertà,
sicurezza e prosperità, Artù ha dato tutto questo
alla popolazione del suo regno. In questo modo, egli e Camelot
divennero un simbolo di questi valori. Libertà - la più
grande cosa per la quale valga la pena combattere. Ed è
per questo che aiutare gli altri a liberarsi è una delle
occupazioni più gratificanti. Gruppi emarginati, persone
che la pensano diversamente, persino intere razze sono state
più di una volta condannate e private della loro libertà.
Razza, colore della pelle, religione, idee e sesso sono sempre
stati falsi fomentatori di odio e calunnie. Anche dopo il tempo
di Re Artù, non sono stati usati migliori motivi come
pretesti per persecuzioni e guerre. Portare pace e sicurezza
è stato uno degli scopi dichiarati dell'intero movimento
di Re Artù. Questo significa anche andare alla ricerca
del Graal e - in questo - cercare e trovare "la verità".
Ciò porterebbe finalmente la pace eterna agli uomini di
tutto il mondo.
Time
To Change (RESPONSABILITA')
Non
è facile per nessuno farsi carico della pesante responsabilità
per ciò che è accaduto. Tuttavia, spetta ad ognuno
di noi cominciare a cambiare in meglio le cose che ci circondano.
La lusinghiera prosperità materialistica della quale gode
la nostra società di oggi, come un velo sottile, nasconde
a tradimento un disfacimento. E' soltanto con uno sforzo comune
che possiamo concorrere a porre fine al nostro spreco e ricominciare
a ravvisare i nostri valori morali. Dal momento in cui Camelot
divenne rigogliosa, si trovò automaticamente già
condannata. La gente si dimenticò di cosa la prosperità
avesse portato con sé e cominciò ad abbandonare
i propri grandi ideali di morale e decoro. Unito allo spreco
e senza apprezzare ciò che la natura gli aveva fornito,
la fine fu soltanto questione di tempo. Ma noi oggi lo sappiamo:
sappiamo come il regno di Re Artù fu distrutto e sappiamo
anche come il millenario Impero Romano svanì così
come accadde a molti altri regni in precedenza. Merlino ha scelto
consapevolmente di ripresentarsi nel presente in modo da spezzare
il ciclo eterno del male nel mondo. In modo definitivo! Merlino,
però, si trova ostacolato dalle Forze del Male sotto forma
di Morgana, la quale con provati inganni e tentazioni, cerca
di screditare tutto quel che potrebbe risultare d'aiuto. Ma Merlino
ha imparato a distinguere il male; ha imparato a non credere
senza prima aver visto, ad essere cauto. Ed ha pure imparato
a distinguere le debolezze umane dei suoi amici dal veleno mortale
di una Morgana la quale, piena di odio, cerca di mascherare le
sue vere intenzioni nel modo migliore possibile.
Part
Of Me, Part Of You (AMORE)
C'è
odio, ma c'è anche amore. E uomo e donna sono completi
soltanto quando formano una coppia, come le due metà di
una mela tagliata nel mezzo che, alla fine, diventano di nuovo
tutt'uno una volta unite. L'amore tra due persone è sempre
stato il fondamento della nostra civiltà. Da questo nascono
i nostri figli e si sviluppano le nostre famiglie, dunque è
il pilastro della nostra società e la base del nostro
futuro. Una volta trovato il nostro partner e sapendo come amarlo
lealmente nonostante i suoi difetti, le tentazioni non rappresenteranno
più un pericolo reale in grado di minare il rapporto.
Ora Artù ha trovato una donna che fa davvero al caso suo
e Lancillotto è libero di incontrare Ginevra, l'amore
della sua vita, senza i vecchi rimorsi. Ancora una volta, è
stato Merlino ad aiutarli riuscendo a far sparire le bugie del
passato col dialogo e - forse - un po' di magia
Every
Dream Will Have It's Day (REALIZZAZIONE)
Benchè
vi siano molte differenti esperienze così come differenti
persone, dovremmo ricordarci che il mondo è uno solo per
noi tutti. Per certi è caldo e luminoso, ma per altri
è freddo e buio. Molti problemi sembrano essere già
stati risolti, ma molti altri restano ancora da sconfiggere.
Ma le persone, ancora una volta, sono portate a vivere, spinte
a raggiungere il loro scopo originale. E' nuovamente giunto il
loro giorno, e gli ostacoli ed i problemi del passato sono risolti.
E' vero, Morgana non è ancora stata sconfitta e il processo
di pace è ancora lungo da risolversi, ma la "Tavola
Rotonda" si è nuovamente unita, pronta ad imbattersi
insieme in nuove imprese. La caccia al Sacro Graal può
ricominciare - e la sua ricerca è di vitale importanza
per noi tutti
Il
nuovo sito internet di Michael Ernst, ricco di informazioni,
è raggiungibile all'indirizzo: http://www.michaelernst.net |