Excalibur di Michael Ernst finalmente pubblicato

Traduzioni dall'inglese a cura di Francesco Ferrua

 

FOR ENGLISH VERSION, PLEASE CLICK HERE

 

Finalmente, il primo dicembre è stato pubblicato il tanto atteso CD di Michael Ernst. Il titolo è passato dal provvisorio The Excalibur Project al più semplice e definitivo Excalibur, mentre dal punto di vista prettamente musicale recentemente l'album è stato rimasterizzato, rispetto all'edizione in anteprima da alcuni di noi ascoltata nell'agosto del 2002.

 

 

 

Per il momento l'album è stato pubblicato soltanto sul mercato tedesco e disponibile su amazon.de , ma nei primi mesi del 2004 verrà realizzato anche in Italia. 

Michael e Andreja Ernst ci hanno inviato due interessanti scritti inerenti, l'uno, le varie fasi delle lunghe lavorazioni all'album, l'altro, i legami che intercorrono tra le varie canzoni dell'album e la leggenda di Excalibur. Ve li proponiamo qui nella traduzione italiana: 

 

LA STORIA DI EXCALIBUR

Michael ERNST
C'era una volta... E' così che bisognerebbe cominciare a narrare la storia di questo progetto e di come esso si è sviluppato, perché già nel 1983 il cantante e compositore Michael ERNST ebbe per la prima volta l'idea di questo progetto. In realtà le intenzioni di Michael erano di confezionare un paio di canzoni, che aveva già scritto a quel tempo, all'interno di un concept riguardante la leggenda di Excalibur, la spada, Re Artù ed il mago Merlino. Canzoni, queste, fino ad allora intese a mettere in luce la carriera di Michael come artista (il brano "People Shall Be Free" fu scritto da Michael all'età di dodici anni). Ma le cose andarono diversamente e per Michael ci sarebbe voluto molto più tempo per poter realizzare questo sogno. In realtà i primi demo furono incisi in un piccolo studio di registrazione viennese già agli inizi del 1984 (tra gli altri, il brano "Time To Change"), ma fin da allora Michael sognava di registrare con un'orchestra e per questa ragione i mezzi finanziari necessari per il progetto non potevano essere ottenuti immediatamente. Nel frattempo, comunque, la storia si stava sviluppando: con il suo collaboratore dell'epoca, Rudi Simmer, Michael compilò le canzoni, il concept di base e le idee per un eventuale musical, e queste idee confluirono in un iniziale adattamento teatrale. Nel 1988 fu pubblicato il primo brano frutto delle lavorazioni fino ad allora svolte, brano che si piazzò immediatamente alla posizione numero 4 nelle classifiche austriache. Ciò nonostante, la casa discografica non si dimostrò intenzionata a finanziare il progetto.


Andreja ERNST
All'incirca in quello stesso periodo Andreja arrivò al fianco di Michael per occuparsi del management. Dopo svariati tentativi andati a vuoto di ottenere un contratto con le case discografiche, Michael e Andreja decisero di fare qualcosa dalle serie conseguenze: finanziarsi da sé l'intera produzione dell'album sperando che il denaro necessario per l'investimento sarebbe poi rientrato con le vendite dell'album. I migliori musicisti della Germania e dell'Austria (come Bernd Cohn, Dave King e Robbie Musenbichler, diretti da Günter Baumgartner) furono chiamati per iniziare la produzione all'inizio del 1990.


Richard SUTCLIFFE
In questa fase anche i testi delle canzoni, che si basavano sulle idee di Michael, furono per la prima volta adattati. Assieme a Richard Sutcliffe, un autore inglese, Michael riscrisse la quasi totalità delle liriche di quello che successivamente sarebbe divenuto l'album Excalibur

.
Alan PARSONS
Nell'aprile del 1990 - la produzione era ormai quasi completata - occorreva dare alle canzoni i tocchi finali. Per questa ragione Andreja chiamò Alan senza pretese nel suo studio, una notte, e lo invitò a prendere parte alla produzione. Benchè Alan fosse ovviamente molto impegnato con i suoi propri progetti, venne a Vienna ed in questa occasione incontrò Michael e Andreja per la prima volta. Ma lasciate che vi racconti - innanzitutto, per il momento egli aveva deciso di non prendere parte alla produzione dell'album… Il giorno in cui finalmente arrivò fu una giornata che nessuno avrebbe mai dimenticato! Agli inizi c'era lo studio di registrazione "Hörnix" a Gettsdorf, nell'Austria meridionale. Le persone là non si aspettavano sul serio la visita di uno dei più famosi produttori ed ingegneri del suono al mondo, e solo dopo essersi realmente resi conto della possibile visita di Alan tutti i dipendenti si sbrigarono nel lustare lo studio fino al punto di farlo brillare. Un fotografo fu chiamato per documentare quella leggendaria visita, e i nastri di produzione erano pronti per essere ascoltati. Più tardi Andreja, Michael ed il loro ospite speciale tornarono a Vienna per pranzare in un tipico ristorante "Gasthaus" viennese (il "Gasthaus" è un tipo di ristorante austriaco dove si possono gustare piatti tipici regionali ed alcuni piatti nazionali, come il "Wiener Schnitzel", a prezzi medio-bassi). Michael si ricordava di un piacevole "Gasthaus" nel quale era stato da bambino assieme ai suoi genitori e così decisero di andare là. Strano a vedersi, c'era una nutrita schiera di persone ad accoglierli in piedi all'ingresso… Scelsero un tavolo e fu portato il menu. Fu solo a questo punto che per Michael e Andreja si fece chiaro che quel "Gasthaus" era nel frattempo divenuto un ristorante esclusivo. Era ora chiamato "Steirereck" ed era uno dei più rinomati ed illustri ristoranti di tutta l'Austria …e i prezzi erano ovviamente di conseguenza. Si godettero un menu di massima qualità ed Alan, essendo l'esperto di vino, diede i suoi consigli. Il pranzo in sé fu un'avventura - specialmente quando arrivò il conto… Ovviamente Michael aveva intenzione di offrire al suo ospite, ma il ristorante non accettava carte di credito, così si scusò e lasciò il ristorante per andare a prelevare il denaro necessario. Considerata la situazione finanziaria - il budget per la produzione era stato letteralmente mangiato - si era trattato di una iniziativa azzardata. Ce l'avrebbe fatta lo sportello automatico a sputare fuori tutto il denaro necessario o, piuttosto, avrebbe sputato fuori la tessera? Fu alquanto da brivido quando Michael infilò la tessera nello sportello automatico, ma il suono del computo del contante lo rasserenò e fu così in grado di pagare il conto. Questo sarebbe stato il primo di molti incontri (in Inghilterra ed in Austria) tra Andreja, Michael ed Alan. Durante il loro secondo incontro, avvenuto a "The Grange" - lo studio di Alan nel Kent (dove tra le altre cose fu prodotto l'album "Gaudi") - Alan illustrò un prospetto di come produrre la canzone "A Long Long Time Ago". Come esempio, fece ascoltare a Michael un'altra canzone per mostrargli come avrebbe immaginato l'arrangiamento per "A Long Long Time Ago", ma Michael, nel suo modo inflessibile, per il momento decise di non servirsi di quella proposta. Nel 1996, dopo ulteriori incontri e discussioni, Alan promise di contribuire ad "Excalibur" in veste di co-produttore per l'intero album. Almeno questo era ora definitivo! Ma duri anni sarebbero seguiti, perché nessuna delle etichette discografiche e degli editori contattati si dimostrarono intenzionati a pubblicare il lavoro nella sua foggia originale. Ma almeno sul lato personale, in quello stesso periodo, per Michael e Andreja le cose stavano procedendo nel verso giusto. Nell'ottobre del 1990 si sposarono e Andreja si trasferì da Michael coi suoi quattro figli, mentre all'inizio del 1991 nacque la loro figlia Virginia.


Chris THOMPSON
Nel 1994 Andreja e Michael incontrarono per la prima volta Chris THOMPSON ad un concerto di Alan PARSONS a Monaco. In precedenza, Chris era già stato in contatto con Andreja e così il ricevimento dopo il concerto si rivelò essere il luogo ideale per familiarizzare l'un l'altro. Lì ebbero una conversazione durante la quale Michael, scherzando, disse che gli sarebbe piaciuto scrivere una canzone per Chris. Chris sorrise e poi rispose "Scrivo io le mie canzoni" …questo lo aveva già dimostrato molto bene con la canzone "You're The Voice" per John Farnham. Non aveva bisogno di una canzone, tanto meno di un compositore, o forse sì?!? Nel salutarci, si voltò e disse "Ma chissà, mai dire mai". E se ne andò.


WELTMUSIK
Alla fine del 1994, per la prima volta un editore di Vienna (la Weltmusik) accettò di investire sul progetto. Le tracce vocali furono rifatte ed un nuovo, grossolano, mix fu realizzato e consegnato a Chris da Andreja durante un concerto di Manfred Mann; e in quella stessa occasione lei gli domandò se avrebbe accettato di cantare una o due canzoni come ospite d'eccezione. Dopo un paio di settimane Chris rispose e disse che gli sarebbe piaciuto cantare "Time To Change" e "Goodbye", ma avrebbe voluto riscrivere i testi. Ciò che ne seguì fu che Chris riscrisse i testi di quasi tutte le canzoni e cantò metà dei brani dell'album.
Nel 1996 ci fu un altro importante incontro, ovvero con


Ronnie SEUNIG
Grazie ad un vecchio amico, l'attenzione di Michael fu attirata verso la "Excalibur City", situata sul confine tra Austria e Repubblica Ceca. Il proprietario, Ronnie Seunig, aveva guadagnato una fortuna nel mercato del duty-free e stava ovviamente investendo su prodotti che avessero a che fare con la leggenda di Re Artù; questo quanto Michael avrebbe scoperto in seguito. Per prima cosa Andreja spedì un fax alla compagnia di Ronnie senza alcuna aspettativa. Non ci fu risposta! Dopo un paio di settimane telefonò loro e domandò se avessero mai ricevuto il fax. Finalmente un membro dello staff di Ronnie fissò un appuntamento per Michael. Quando Michael arrivò per la prima volta alla "Excalibur City" fu colpito nel vedere una enorme limousine - un tipo di automobile piuttosto inusuale da queste parti- parcheggiata davanti ad un capannone piena di auto d'epoca, macchine sportive ed altre di classe. Con un grosso punto interrogativo in testa, Michael si presentò all'appuntamento. Ronnie, molto diffidente, stava già lì ad aspettarlo. Michael allora espose la sua idea a Ronnie e l'atmosfera che in principio era stata alquanto tesa andava rilassandosi col passare del tempo. Ronnie si aspettava che Micheal fosse un individuo desideroso soltanto di fare denaro nel più breve tempo possibile ed era anche preoccupato per una eventuale causa legale inerente i copyright del progetto in questione (Excalibur). Pensava, infatti, che la visita di Michael potesse essere connessa con questo. Tutto era basato sul fatto che Ronnie aveva commissionato ad un altro compositore l'incarico di scrivere un musical con lo stesso titolo (Excalibur) un paio di mesi prima. Ma quando sentì quanto tempo Michael avesse lavorato su questa idea e seppe che il principale interesse di Michael era l'album e non il musical, il ghiaccio si ruppe! Ronnie fece il primo passo investendo su questo progetto ed in seguito si accollò tutti i costi delle intere lavorazioni dell'album. La produzione si era finalmente messa in moto.


Christian KOLONOVITS
Prima di incontrarsi con Ronnie, fu Christian a promettere di completare l'album, ma le cose non andarono come previsto. Una sera, nell'aprile del 1997, l'auto di Michael e Andreja fu preparata per un altro viaggio in Inghilterra e loro si erano appena messi in marcia. L'appuntamento per il meeting di produzione con Alan e Chris a Londra era fissato per la settimana seguente. Il biglietto aereo di Christian per Londra era prenotato e, per giunta, per settimane Michael era stato impossibilitato nel contattare Christian. Quando Michael e Andreja si trovavano in uscita da Vienna, Christian telefonò loro dicendo di aver avuto un problema con l'appuntamento a Londra. Michael tornò indietro e mezz'ora più tardi si incontrò con Christian nello studio a Vienna. Per farla breve: Christian gli disse di trovarsi costretto a rinunciare al suo coinvolgimento nel progetto e suggerì il suo partner di vecchia data Johnny Bertl.


Johnny BERTL
In quella stessa serata, lungo la strada che li avrebbe portati all'appuntamento a Londra, Michael e Johnny si incontrarono per la prima volta e Michael decise spontaneamente di affidare a Johnny la produzione musicale. Era questa la parte maggiormente artistica della produzione, che richiedeva la più alta dose di responsabilità. Michael lo invitò, poi, a recarsi con loro in Inghilterra e dopo un riuscito incontro con Alan e Chris, Johnny presentò a Michael Manfred SCHWENG e Albin JANOSKA (programmatori e arrangiatori). Era impossibile per Johnny continuare ad utilizzare i vecchi nastri del 1990, così decise di preparare una registrazione completamente nuova. Il tempo stimato necessario per le registrazioni fu di un paio di mesi, ma vista la precisione artistica tipica di Johnny e Michael ne risultò un tempo di produzione durato altri due anni.


La PRODUZIONE
Per prima cosa il brano "Dreams Can Come True" fu concluso e le linee guida generali dell'intera produzione sarebbero state dettate da questa canzone (soltanto di questo brano si potrebbero avere tre differenti mixaggi, viste le tantissime variazioni di suoni e tonalità che ha subito). Durante questa fase, di tanto in tanto Chris si recava a Vienna e si sviluppò, così, una amicizia col gruppo di lavoro. Dopo due notti trascorse in un hotel, Chris decise di trasferirsi nello studio di Michael e Andreja, situato direttamente sopra il loro appartamento. Questo creò una migliore atmosfera lavorativa durante il giorno e lasciò spazio per discorsi filosofici durante la notte. Come già detto, Chris stava riscrivendo quasi tutti i testi delle canzoni ed avrebbe finito per cantare metà dei brani dell'album. Visto che Chris è uno dei migliori cantanti rock al mondo, Michael è stato in grado di trarre grossi benefici lavorando con lui sulla voce per molte ore di seguito …Chris è stato un eccezionale insegnante di canto. Ma anche Alan ebbe un ruolo maggiore rispetto a quanto previsto in principio. Ad esempio, sotto alla canzone "Goodbye" lui ha suonato spontaneamente un tamburello ed un piatto, mostrando ancora una volta le sue infinite abilità. In origine era stato pianificato che Alan avrebbe dovuto soltanto fare il mixaggio finale, ma alla fine ha anche registrato la voce di Michael per le canzoni "On The Run" e "Dreams Can Come True" e pure realizzato alcuni effetti sonori speciali (per esempio, la parola "Excalibur" alla fine dei ritornelli, pronunciata con una voce profonda). In "Stop" ha cantato la parte del coro nei ritornelli ed è stato presente per tutte le registrazioni orchestrali ed i mixaggi finali. Oltre a tutto questo ha scritto le parole introduttive per il brano "King Of Swords" ed ha sorvegliato da vicino la produzione con la sua grande esperienza. Ma questo non è altro che una manciata di esempi del suo coinvolgimento; non si può immaginare un miglior consulente di Alan. Ma anche Johnny e specialmente Manfred Schweng sono stati responsabili per gli straordinari effetti sonori. Il brano "Time To Change", per esempio, è stato registrata senza batteria alcuna. L'intera ritmica è stata programmata da Manfred con suoni appositamente campionati. Invece di usare il kick-drum Manfred ha campionato il suono di un pugno contro una vecchia scatola di cartone, quello dell'apertura di una bottiglia di birra ed ha registrato il suono del tappo di bottiglia che può essere udito venire stappato in questa canzone di tanto in tanto. Invece di suonare lo snare-drum, egli ha semplicemente fatto battere assieme due pietre e per realizzare in maniera appropriata l'inizio della canzone la grossa botte per l'acqua nel giardino di Manfred è stata semplicemente capovolta e suonata come fosse un tamburo. Per il suono riproducente la forgiatura della spada nel brano "King Of Swords", travi d'acciaio sono state trascinate a fatica dentro lo studio e battute col martello fino ad ottenere il giusto suono. Anche il suono della tempra della spada è stato realizzato e registrato sul posto, nello studio. A questo scopo acqua calda è stata versata in un secchio (con l'acqua fredda si otteneva uno sfrigolio troppo rapido durante il processo di tempra) ed il ferro reso precedentemente incandescente è stato immerso nell'acqua. Per la canzone "Magic" egli ha pensato a qualcosa di speciale: ha spaccato una noce e ne ha sbriciolato il guscio. Questo può essere udito nei versi da un attento ascoltatore. Per contro, la canzone "Goodbye" è stata registrata interamente in modo convenzionale: Chris è arrivato nello studio, Christian Kolonovits si è seduto al piano e la cosa è andata da sé! Dopo poche ore la canzone era finita. Johnny ha lavorato alternativamente coi due arrangiatori Manfred e Albin, ed ha attentamente soprinteso tutti i musicisti in modo da garantire la più alta qualità nella produzione. Anche il chitarrista Andi Cutic e la grande Joni Madden con la sua voce rock sono passati sotto la precisione di Johnny. Egli ha diretto le registrazioni con una grande dose di sensibilità ed ha fatto ripetere ai musicisti ogni take fin tanto che non fosse (quasi) perfetta. Ogni individuo coinvolto è stato spinto fin quasi a superare le proprie capacità, ogni dettaglio è stato pesato ed elaborato con la massima precisione possibile. La stessa cosa è avvenuta per quanto riguarda gli arrangiamenti orchestrali, i quali sono stati interamente scritti dallo stesso Johnny in persona, che non si è risparmiato nel desiderio di ottenere la perfezione. In molte occasioni dopo aver lavorato per tutta la notte si presentava il mattino seguente per dirigere l'orchestra, sempre di buon umore! Ma anche Albin, il secondo arrangiatore, è stato fantastico. All'età di soli 23 anni, a quel tempo, ha eseguito le parti a lui affidate con così tanta sensibilità al punto che Alan, durante le registrazioni di "A Part Of Me, A Part Of You", gli ha persino domandato se gli sarebbe piaciuto andare in tour con lui in futuro. A proposito, anche questa canzone è stata eseguita da tutti i musicisti allo stesso tempo. Per contro, la programmazione è stata preminente per quanto riguarda alcune delle altre canzoni. Per esempio, il groove nel brano "Excalibur" è stato ottenuto con suoni di spade campionati appositamente per questo scopo.


Martin BÖHM
Durante la fase finale della produzione Martin BÖHM si è unito al team. E' stato, per così dire, il contrappeso finale. E' stato Martin a mixare le canzoni, mentre Alan si occupava delle registrazioni orchestrali. In quella fase in cui ancora non conosceva le canzoni ed i loro arrangiamenti, è stato in grado di differenziare incredibilmente bene tra le cose che erano essenzialmente questioni legate alla produzione e le cose che non interessavano il processo di mixaggio. E' stato in grado di cogliere la sostanza di ogni brano ed ha fatto gli arrangiamenti di conseguenza. Persino Alan è rimasto colpito dal lavoro di Martin.


Elmar OTTENTHAL
Finalmente, all'inizio del 1999, la produzione era quasi conpletata. Ronnie, avendo sempre avuto tra le mani le ultime versioni delle canzoni, un giorno fissò un appuntamento con quello che all'epoca era il direttore del "Theater des Westens" di Berlino, Elmar Ottenthal. Durante l'incontro la musica di "Excalibur" fu messa di sottofondo ed Elmar chiese a Ronnie di chi fosse quella musica, mentre gli venivano fatti ascoltare uno dietro l'altro i vari brani dell'album. Elmar si dimostrò entusiasta di quel che gli veniva fatto ascoltare ed immediatamente si accorse di come quelle canzoni fossero molto appropriate per un musical o un film. Si trattava di musica in grado di dare emozioni ed immagini all'ascoltatore e quello era esattamente ciò che egli andava cercando. Un paio di settimane più tardi Elmar arrivò a Vienna col suo staff e là incontrò Michael, Johnny ed Alan all'interno dello studio, dove il brano "Every Dream Will Have It's Day" veniva in quel momento mixato. Tutto sembrava perfetto e così la prima del musical "Excalibur" al "Theater des Westens" fu fissata. Naturalmente, l'album non sarebbe ancora stato pubblicato, con l'intenzione di presentarlo in contemporanea con l'apertura del musical. Nella conferenza stampa del "Theater des Westens" nell'aprile del 1999, il musical "Excalibur" fu presentato alla stampa tedesca assieme ad altri spettacoli teatrali, con una apertura prevista per l'autunno del 2000, e così la pubblicazione dell'album fu posticipata. Ma la data fu poi ulteriormente posticipata per ben due volte, fino al 2002, mentre nella primavera del 2001 le audizioni per il cast iniziarono presso il "Theater des Westens". Il sogno di Michael di poter finalmente presentare questo progetto al pubblico (soprattutto il CD) sembrava essere prossimo a divenire realtà. Ma accadde qualcosa di imprevisto: la Città di Berlino si trovò costretta a dover vendere il "Theater des Westens" per questioni finanziarie e, così, accadde l'inatteso; all'inizio del 2002, a soli due mesi della programmata apertura, la prima del musical fu cancellata. Michael, che aveva lavorato duramente per la pubblicazione del concept album decise allora di ritornare alle sue origini. Dopotutto, era un cantante e compositore, e per prima cosa era intenzionato a veder pubblicato l'album. Il musical ci sarebbe stato comunque, non importava quando. Così, fece innanzitutto ciò che era doveroso fare, ovvero ricominciare a cercare un partner adeguato per il suo album.


POINT MUSIC
Nell'agosto del 2002, l'album arrivò sulla scrivania della Point Music, una etichetta indipendente con grande esperienza nel campo dei concept album di questo tipo. Ma è stato necessario quasi un anno perché Michael ottenesse un entusiastico interessamento da parte di questa compagnia. Finalmente, alla metà del luglio 2003, c'è stato il primo incontro con la Point Music. L'atmosfera informale ed il comune interesse in "Excalibur" rese possibile giungere rapidamente ad un contratto e così le questioni legate alla pubblicazione furono presto superate.


Ingo ERTL
Ingo ERTL, il grafico proposto dalla Point Music, al quale era stato affidato il progetto, ha svolto il suo lavoro, realizzando un artwork nello stile tipico dei grandi concept album, sulla base delle fotografie fornitegli da Andreja e Michael. Dopo aver indicativamente discusso della copertina durante il loro primo incontro, Michael e Ingo hanno continuato a lavorare per telefono giorno e notte. Alla fine il risultato è l'intero artwork al quale sono ora giunti! Ovviamente Ingo aveva completamente afferrato ciò che Michael desiderava ed è riuscito ad illustrare in maniera impressionante il corso del tempo che è stato attraversato dalla spada Excalibur. E' solo grazie alle grandi idee di Ingo se l'artwork riesce ad illustrare il contenuto e l'idea che sta dietro alla produzione. Nel booklet - tra le altre cose - troverete parte della leggenda, accanto ad informazioni e fotografie inerenti le principali persone coinvolte.


Peter ROSZENICH
Peter ROSZENICH è un fotografo che ha documentato le varie fasi delle intere lavorazioni. Soprattutto le sue immagini sono state utilizzate, poiché così adatte per il progetto Excalibur. Peter ha speso molte ore nel fotografare le riproduzioni storiche, come la spada, la sfera di cristallo del mago Merlino, molti scudi, armature ed antiche clessidre …tutte cose che erano state collezionate da Ronnie nel corso degli anni. La riproduzione della Tavola Rotonda costituisce l'elemento centrale dell'artwork, dal momento che rappresenta comunione e amicizia. Ma le ultime fotografie sono state scattate da Andreja direttamente sul posto dove i fatti hanno avuto luogo, ovvero sulla costa inglese, in Cornovaglia. Tintagle era il piccolo villaggio leggendario dove nacquero le originarie leggende su Re Artù. Andreja ha fatto ottime foto dei panorami ed in particolare ha scattato immagini di una roccia dalla forma di testa di persona dormiente ("Mago Merlino addormentato"). Questa roccia naturale è stata immortalata per ben due volte all'interno del libretto.


Thomas WOLLNER
Prima di completare il CD-master , è stato affidato a Thomas Wollner l'incarico di dare il tocco finale al sound di ogni canzone! Con rigorosa attenzione ai dettagli, egli ha migliorato il suono perfezionandolo e rendendolo più puro. Alla fine, il capitolo artistico finale di Excalibur era completato.

Ebbene, restano ancora alcune domande importanti:
Come risponderà la gente a questo progetto? Come saranno interpretate dal pubblico le canzoni? Ma una cosa è sicura: "The Excalibur Project" è un'opera unica e continuerà ad esserlo, non importa cosa gli accadrà in futuro…

 

LA LEGGENDA

Chi non conosce la leggenda di Re Artù, che regnò sulla Britannia con la sua spada Excalibur, estratta dalla roccia con l'aiuto del mago Merlino. Assieme ai Cavalieri della Tavola Rotonda, egli ha unito il paese contro i nemici. Ma non c'erano solo i cavalieri al suo fianco - primo fra tutti Lancillotto - bensì anche Ginevra (Gwenhwyfar), la sua bella sposa. Al castello di Camelot, a quel tempo il centro dell'impero, c'era la leggendaria Tavola Rotonda, presso la quale si radunavano i paladini. Qui ogni decisione veniva presa di comune accordo e in questo luogo i cavalieri scambiavano il proprio sapere alla ricerca del Sacro Graal. Ma la fata Morgana (Morgan le Fay), un tempo allieva di Merlino, ne avrebbe ostacolato la ricerca.

Prefazione:

Fin dall'inizio dei tempi, Excalibur ha rappresentato uno dei principali obiettivi dell'umanità, la forza. Colui che ottiene questa forza tra le mani è capace di usarla in qualunque modo desideri. Questo significa, dunque, che la forza è qualcosa di assolutamente neutrale, che acquista espressività solo da parte di colui che la possiede. Domandarsi cosa è giusto o cosa è sbagliato e decidere di utilizzare la forza per il bene o il male spetta unicamente a chi la possiede ed è in grado di utilizzarla - anche se soltanto per un breve periodo.

Le canzoni:

The King Of Swords (LEGGENDA) / Excalibur (FORZA)

La spada Excalibur, dapprima forgiata con le lacrime e le speranze delle popolazioni d'un tempo, è stata preservata fino a questi giorni dalla Dama del Lago. Creata per colui in grado di possederla, un tempo fu affidata per un breve periodo a Merlino, il mago. Egli la consegnò nelle mani del Re Utha, convinto che fosse la persona giusta. Ma Utha fallì e conficcò la spada in una roccia, e spada e pietra divennero un tutt'uno. Là ha atteso pazientemente l'arrivo della persona giusta. Ma in parte non è ognuno di noi la giusta persona? Essendo in grado di ingannare candidamente noi stessi, utilizzeremmo correttamente la forza da noi posseduta? E non è forse vero che la forza potenziale di un individuo aumenta o decresce in base alla sua capacità di distinguire tra il bene e il male? Colui che usa la propria forza per fini impuri perde automaticamente la propria sfera d'azione, così molto presto - e apparentemente per caso - la forza sarà sottratta con violenza da un'altra persona. Ora, questi dovrà dimostrare di meritarsela. Da un saggio utilizzo di Excalibur può generarsi qualcosa di cui la gente sogna: una leggenda come quella di Re Artù e della sua Tavola Rotonda significa giustizia, orgoglio e speranza. Artù rappresenta colui che sa come utilizzare correttamente Excalibur. Ai giorni nostri, egli è un ideale di virtù quali onore, lealtà e magnanimità.

Magic (MAGIA)

Era Merlino ad assistere i giovani re ogni qual volta fossero necessari dei consigli. Ma anche Merlino era vulnerabile e Morgana, la bieca fata, riuscì a cacciarlo nel mondo di sotto. Merlino rappresenta la magia, cosa quasi dimenticata ai giorni nostri. Egli era uno degli ultimi Druidi capaci di governare le energie dell'universo e veniva attaccato soltanto da coloro che non lo comprendevano o che lo consideravano un pericolo. Anche oggigiorno, le persone che non rientrano all'interno dei modelli sociali vengono escluse e conbattute da coloro dotati di scarsa intelligenza. Merlino non sapeva di essere vulnerabile agli incantesimi di Morgana ed alle volontà del male. Lei e i suoi simili incitavano all'odio nei confronti delle persone che, come Merlino, avevano un potenziale spirituale decisamente superiore alla media. Cosa fatta, questa, appositamente per far sì che venissero ripudiati dagli altri, e nella quale riuscivano creando allarmismo ed appellandosi alle paure immaginarie degli ignoranti. Per questo motivo Merlino scomparì nel mondo di sotto addormentandosi per secoli, quasi mille anni, fino ad oggi…

A Long Long Time Ago (INFINITO)

Risorgendo dalle Nebbie di Avalon, Merlino rientra un'altra volta nel nostro mondo, realizzando come passato, presente e futuro siano legati. In fondo, non sono le cose del passato a gravare sul presente e ad influenzare il futuro? Così, egli si ricorda del tempo in cui la Tavola Rotonda era ancora integra, il tempo in cui tutto ebbe inizio e procedeva nel verso giusto. Ma ricorda anche i problemi che seguirono e che ancora restavano da risolvere, cose come il tradimento e l'odio; e si ricorda del Sacro Graal, che si credeva in grado di fornire risposta alle tanto attese domande sulla vita. Il Graal è il simbolo della verità, ricercato da tante religioni da tempo immemore. Merlino si rende conto di come questo compito non sia ancora stato portato a termine ed è per questo motivo che ritorna al presente, che si ripresenta ai giorni nostri!

Back Again (RITORNO)

Merlino comincia a ricercare le anime di quelli che un tempo erano i cavalieri, gli eroi della leggenda, per riunirli tutti attorno a un tavolo. Non è facile per lui trovare i prescelti e convincerli ad affrontare ancora una volta il pesante compito senza ripetere gli errori del passato. Soltanto spegnendo il loro cosiddetto "processo di dimenticanza" egli riesce a dimostrare l'identità del passato ed il compito di ogni singolo protagonista della leggenda. Il tempo è scaduto e finalmente Merlino ritrova le anime, una dietro l'altra, all'interno di un nuovo corpo ed una nuova vita. Tuttavia, ancora oppressi dai problemi del passato, Merlino indica ad ognuno quali prove dovrà affrontare in futuro.

Stop (DISINGANNO)

Ma anche Morgana, la fata del mondo di sotto, rinviene. Si ricorda delle sue imprese e così comincia un'altra volta a combattere per portare a termine il suo scopo. Tradimento e inganno sono stati da sempre parte della nostra civiltà. Non c'è sempre il tradimento alla base di una discussione o una guerra? In questo sta la causa della rottura di una rapporto di coppia o un'amicizia - allo stesso modo Lancillotto non può frenare il suo desiderio nei confronti di Ginevra, moglie di Re Artù, e per questo si macchia dell'aver abusato della fiducia del suo migliore amico.

On The Run (FUGA)

E Ginevra, invece di cercare di affrontare il problema, si rifugia nel mondo delle illusioni: si inebria con una pozione ottenuta con radici ed erbe nocive sperando che questo possa aiutarla a nascondere la realtà. Anche al giorno d'oggi ci sono sostanze di ogni genere, come le droghe, prese per scappare dalla realtà e per evitare le difficoltà che, invece, andrebbero affrontate. E' vero, all'inizio per un breve periodo ti senti meglio e ti sembra di aver sotto controllo tutti i tuoi problemi. Ma alla fine, quando giunge il duro risveglio, ci si trova in una condizione assolutamente peggiore rispetto a quella iniziale. E il circolo vizioso presto ricomincia: ti servirà sempre più droga e cadrai sempre più in basso. La verità è che nessuno può scappare da se stesso, dalla propria vita e dai propri problemi.

Dreams can come true/Now It's Up To You (SPERANZA)

Ma non ci sarebbe la vita se non ci fosse la speranza e la possibilità di porre rimedio agli errori, di trasformare il male in bene. E ancora una volta è Merlino ad aprire un nuovo varco per correre in soccorso a Ginevra. E pure nel nostro tempo il passato minaccia di tornare, ma in fondo dipende da noi stessi decidere il nostro futuro. L'aiuto giunge soltanto a chi lo ha cercato e accolto. Perciò, è di Ginevra il primo passo nel decidere di prendere in mano la situazione, invece di attendere che qualcun altro ponga rimedio a tutto, e così neppure gli ostacoli riescono a trattenerla dal seguire il consiglio di Merlino. Non esiste il fallimento, ci sono soltanto degli errori lungo il cammino; ma se non ci si arrende e si mettono a frutto gli errori del passato non potrà che seguirne un miglioramento. Malgrado tutte le sconfitte, era certamente questo uno dei principi fondamentali dei cavalieri di Re Artù… loro non si arresero mai!

Goodbye (DISTACCO)

In ogni epoca - dunque anche ai giorni nostri- è duro dover perdere qualcosa o separarsi da qualcuno di importante che si ama sopra ogni altra cosa. Che sia per morte o per altre circostanze, il distacco è sempre presente, così come lo sono il piacere e la felicità. Spesso è duro per entrambe le parti - a soffrire non è soltanto colui che se ne va, ma anche colui che resta. Quanti amici della Tavola Rotonda sono partiti e mai più tornati? E quante persone hanno dovuto andarsene al momento meno opportuno, così come alla fine hanno fatto gli stessi Lancillotto e Artù… Ma ancora una volta il futuro è nelle mani degli Dei e, dunque, nulla è certo e definitivo. Per il momento è soltanto questione di impedire che il passato ritorni.

People Shall Be Free (LIBERTA')

Il più grande desidero degli uomini è di essere liberi. Liberi dai perfidi sovrani, liberi dagli attacchi dei nemici, ma liberi anche dai propri limiti e dai propri pregiudizi. Libertà, sicurezza e prosperità, Artù ha dato tutto questo alla popolazione del suo regno. In questo modo, egli e Camelot divennero un simbolo di questi valori. Libertà - la più grande cosa per la quale valga la pena combattere. Ed è per questo che aiutare gli altri a liberarsi è una delle occupazioni più gratificanti. Gruppi emarginati, persone che la pensano diversamente, persino intere razze sono state più di una volta condannate e private della loro libertà. Razza, colore della pelle, religione, idee e sesso sono sempre stati falsi fomentatori di odio e calunnie. Anche dopo il tempo di Re Artù, non sono stati usati migliori motivi come pretesti per persecuzioni e guerre. Portare pace e sicurezza è stato uno degli scopi dichiarati dell'intero movimento di Re Artù. Questo significa anche andare alla ricerca del Graal e - in questo - cercare e trovare "la verità". Ciò porterebbe finalmente la pace eterna agli uomini di tutto il mondo.

Time To Change (RESPONSABILITA')

Non è facile per nessuno farsi carico della pesante responsabilità per ciò che è accaduto. Tuttavia, spetta ad ognuno di noi cominciare a cambiare in meglio le cose che ci circondano. La lusinghiera prosperità materialistica della quale gode la nostra società di oggi, come un velo sottile, nasconde a tradimento un disfacimento. E' soltanto con uno sforzo comune che possiamo concorrere a porre fine al nostro spreco e ricominciare a ravvisare i nostri valori morali. Dal momento in cui Camelot divenne rigogliosa, si trovò automaticamente già condannata. La gente si dimenticò di cosa la prosperità avesse portato con sé e cominciò ad abbandonare i propri grandi ideali di morale e decoro. Unito allo spreco e senza apprezzare ciò che la natura gli aveva fornito, la fine fu soltanto questione di tempo. Ma noi oggi lo sappiamo: sappiamo come il regno di Re Artù fu distrutto e sappiamo anche come il millenario Impero Romano svanì così come accadde a molti altri regni in precedenza. Merlino ha scelto consapevolmente di ripresentarsi nel presente in modo da spezzare il ciclo eterno del male nel mondo. In modo definitivo! Merlino, però, si trova ostacolato dalle Forze del Male sotto forma di Morgana, la quale con provati inganni e tentazioni, cerca di screditare tutto quel che potrebbe risultare d'aiuto. Ma Merlino ha imparato a distinguere il male; ha imparato a non credere senza prima aver visto, ad essere cauto. Ed ha pure imparato a distinguere le debolezze umane dei suoi amici dal veleno mortale di una Morgana la quale, piena di odio, cerca di mascherare le sue vere intenzioni nel modo migliore possibile.

Part Of Me, Part Of You (AMORE)

C'è odio, ma c'è anche amore. E uomo e donna sono completi soltanto quando formano una coppia, come le due metà di una mela tagliata nel mezzo che, alla fine, diventano di nuovo tutt'uno una volta unite. L'amore tra due persone è sempre stato il fondamento della nostra civiltà. Da questo nascono i nostri figli e si sviluppano le nostre famiglie, dunque è il pilastro della nostra società e la base del nostro futuro. Una volta trovato il nostro partner e sapendo come amarlo lealmente nonostante i suoi difetti, le tentazioni non rappresenteranno più un pericolo reale in grado di minare il rapporto. Ora Artù ha trovato una donna che fa davvero al caso suo e Lancillotto è libero di incontrare Ginevra, l'amore della sua vita, senza i vecchi rimorsi. Ancora una volta, è stato Merlino ad aiutarli riuscendo a far sparire le bugie del passato col dialogo e - forse - un po' di magia…

Every Dream Will Have It's Day (REALIZZAZIONE)

Benchè vi siano molte differenti esperienze così come differenti persone, dovremmo ricordarci che il mondo è uno solo per noi tutti. Per certi è caldo e luminoso, ma per altri è freddo e buio. Molti problemi sembrano essere già stati risolti, ma molti altri restano ancora da sconfiggere. Ma le persone, ancora una volta, sono portate a vivere, spinte a raggiungere il loro scopo originale. E' nuovamente giunto il loro giorno, e gli ostacoli ed i problemi del passato sono risolti. E' vero, Morgana non è ancora stata sconfitta e il processo di pace è ancora lungo da risolversi, ma la "Tavola Rotonda" si è nuovamente unita, pronta ad imbattersi insieme in nuove imprese. La caccia al Sacro Graal può ricominciare - e la sua ricerca è di vitale importanza per noi tutti…

Il nuovo sito internet di Michael Ernst, ricco di informazioni, è raggiungibile all'indirizzo: http://www.michaelernst.net