"From The New World": il NUOVO ALBUM IN STUDIO di Alan Parsons


a cura di Francesco Ferrua 

 

Fino alla primavera del 2017 ipotizzare la pubblicazione di un nuovo album di studio a nome Alan Parsons sarebbe sembrato qualcosa di altamente improbabile, visti i molti anni che serapavano dall'ultimo A Valid Path (2004) e lo scarso interesse in più occasioni manifestato dallo stesso Alan. Ma l'improbabile evento prese forma con la stipula del contratto con l'italiana Frontiers Records e la pubblicazione di The Secret nel 2019. Un'attesa durata 15 anni, che ora fa sembrare brevissima la distanza di soli tre anni tra quella release e il nuovo album, From The New World.

Tuttavia, per i più ferventi appassionati, l'attesa del nuovo disco di studio è stata una estenuante ricerca di informazioni e tasselli da mettere assieme nel tentativo di carpire con anticipo i dettagli della nuova attività in studio del mago del suono.
In più di un'occasione, infatti, a partire dall'estate del 2021, Alan aveva dichiarato che presto si sarebbe messo a lavorare sul nuovo progetto discografico in studio a proprio nome. Dichiarazioni che, in un primo momento, prevedevano lo svolgimento delle registrazioni negli ultimi due mesi dell'anno - un tempo particolarmente breve - in modo tale da avere il master pronto per la consegna alla Frontiers Records in tempo per Natale. Ed, effettivamente, possiamo confermare come a partire dalla seconda settimana di novembre i consueti membri della live band si fossero riuniti al ParSonics per effettuare le registrazioni di alcuni brani, per poi ritrovarsi successivamente poco prima di Natale. Tuttavia, contrariamente alle iniziali previsioni, il 2021 ha visto completare unicamente le registrazioni dell'organico di base ed è stato nei primi mesi del nuovo anno che hanno avuto luogo le incisioni vocali, orchestrali e le sovraincisioni. Una prima, importante, indiscrezione era trapelata già in fase estremamente embrionale, quanto Julian Colbeck - socio di Alan nel progetto Art And Science Of Sound Recordings - nello scrivere il reportage del master class tenutosi nell'agosto 2021 presso il ParSonics Studio riportava come Parsons avesse voluto incidere una cover del famoso brano delle Ronettes intitolato Be My Baby, nota produzione di Phil Spector ed esempio perfetto del cosiddetto wall of sound, aggiungendo come Alan avesse dichiarato non soltanto che avrebbe sempre voluto incidere una cover di quella canzone, ma anche che il brano - in qualche modo - era in linea col concept di quello che sarebbe stato il suo prossimo album di studio, lasciando intendere la possibilità che quella registrazione potesse trovare posto sul nuovo album. Era il 13 aprile quando, finalmente, Parsons ruppe il silenzio attorno a questo suo nuovo progetto discografico, fornendo in una intervista alcune importanti dettagli: titolo dell'album e data di pubblicazione, confermando anche la presenza di Be My Baby, facendo il nome della cantante Tabitha Fair come affidataria vocale di questo brano e annunciando la presenza di ospiti quali il chitarrista Joe Bonamassa, il cantante degli Styx Tommy Shaw e l'amico di vecchia data David Pack (Ambrosia).



La copertina del nuovo disco.


From The New World, sesto album di studio marchiato Alan Parsons, è stato finalmente pubblicato il 15 luglio dalla Frontiers Records e si compone di 11 titoli:

1. Fare Thee Well (4:33)

2. The Secret (4:13)

3. Uroboros (4:05)

4. Don't Fade Now (4:12)

5. Give 'Em My Love (3:17)

6. Obstacles (3:32)

7. I Won't Be Led Astray (4:36)

8. You Are The Light (4:22)

9. Halos (4:14)

10. Goin' Home (4:45)
 
11Be My Baby (2:42)


L'album non propone una vera tematica unitaria di base, anche se è innegabile - a partire dalla copertina - come sia una sorta di sguardo da parte di Alan alla sua carriera musicale, con rimandi al glorioso periodo artistico vissuto in squadra con Eric Woolfson, sonorità influenzate dai trascorsi a fianco dei Beatles e dei Pink Floyd, l'omaggio a Phil Spector in chiusura e uno sguardo intimo alla propria infanzia (nonché potenziale epitaffio) con la cover di Goin' Home. Un album che spezza la tradizione storica della presenza di almeno una traccia strumentale, qui assente, e che propone ben due reinterpretazioni di brani altrui. Ma è lo stesso Parsons tra le note di copertina a fornire maggiori informazioni sul contenuto del disco e sulle ispirazioni per la scelta del suo titolo:

"From The New World" was the title of a hugely popular symphony by Czech composer Antonín Dvořák - Symphony No. 9 in E minor. It would often be played on my father's somewhat modest record player while I was growing up in London. Ever since I first came into the business, I have always fancied doing my own version of it with modern rock instrumentation combined with orchestra. That is still on my bucket list, but I have made a start by remaking a song based on the Largo from the symphony
with a lyric written by one of Dvořák's student, William Arms Fisher in 1922. The title was Goin' Home.
It won't be the first time many of you will have heard it. It has been performed by many great artists in more recent times and an instrumental version was immortalized in a UK commercial for Hovis brown bread which has reappeared many times since it was first shown in 1973.

Dvořák lived in America for much of his life, so "From The New World" was an apt title. The symphony successfully evoked a connection with American folk music, and in particular African American spirituals, which Fisher captured perfectly in his lyric.

Another reason for borrowing Dvořák's title is that we have all been experiencing a very different New World in the last couple of years since the Coronavirus pandemic began to affect the lives of every one of us. I also have the excuse of being a Brit who has lived in America for over 20 years and the fact that most of the artists appearing on this album are American or Native American.

It has been a genuine pleasure to work with some great artists on this album. As well as everyone from the live band, who have all contributed, both as players and writers, I would give a special mention to Tommy Shaw from Styx, guitarist extraordinaire Joe Bonamassa, and my good friend David Pack, originally of Ambrosia. James durbin will be a familiar name to many - he appeared in my Art and Science of Sound video series and came very close to being a winner on American Idol. A new acquaintance, Tabitha Fair, did a fantastic job on our remake of The Ronettes hit, Be My Baby which has fulfilled a career-long desire of mine to acknowledge the work of Phil Spector, who despite his poor reputation in later life, had a huge influence on American pop.

My best to you all,
Alan Parsons



Un album che se da un lato prosegue sulla falsariga del precedente The Secret, dall'altro si fonda su una maggiore presenza di ballate e connotati più intimisti, con una produzione che mira meno alla ricchezza sonora a favore di un approccio più diretto e immediato. Un album che si potrebbe definire onesto, piacevole e quantomai specchio intimo dell'uomo e dell'artista Alan Parsons.
Come già accennato, il disco sfrutta anche l'operato svolto da Alan durante il Master Class Training Session tenutosi nell'agosto del 2021, con la presenza non soltanto di Be My Baby (per la quale, tuttavia, Parsons sostituisce l'originale traccia vocale di Tammi Brown con quella della vocalist Tabitha Fair), ma anche di Give 'Em My Love, affidato alla voce di James Durbin.
Parsons firma tutti i brani come co-autore, forte del suo incisivo ruolo di produttore, e figura in qualità di co-engineer. Non si cimenta con strumento alcuno, ma tra cantante principale e corista offre la sua voce su quattro brani.


From The New World è stato pubblicato in varie edizioni su supporto fisico, anche a carattere collezionistico:
- CD;
- Deluxe Edition CD+
DVD (DVD High Fidelity Audio only with Still Graphics and Setup Menu - 5.1 Surround Dolby Digital, LPCM Stereo);
- LP tradizionale;
- LP
su vinile giallo in edizione limitata a 650 copie (di cui 250 esclusivamente vendute sul sito della Frontiers Records);
- LP su vinile trasparente in edizione limitata;
- Deluxe Collector
's Edition Box Set, edizione limitata a 1000 copie composta da: CD, DVD High Fidelity Audio only with Still Graphics and Setup Menu (
5.1 Surround Dolby Digital, LPCM Stereo), exclusive blue transparent LP, bonus memorabilia (T-Shirt, poster, limited numbered litograph), Eye 2 Eye-Live In Madrid CD (riedizione dell'album live originariamente pubblicato nel 2010, registrazione del concerto tenutosi nel 2004).


In aggiunta, si segnala come l'edizione giapponese dell'album in compact disc, su etichetta Avalon, sia arricchita dalla bonus track Don't Fade Now (Remix Version), ossia una versione priva di batteria e cori.


Il contenuto dell'edizione Deluxe Collector's Box Set.


Dall'album sono stati estratti i seguenti singoli, disponibili come digital download e proposti su YouTube accompagnati da appositi videoclip:
- Uroboros, pubblicato il 25 maggio;
- I Won't Be Let Astray, pubblicato il 23 giugno;
- Give 'Em My Love, pubblicato il 15 luglio.


Nella sua prima settimana di pubblicazione, From The New World ha saputo regalare ad Alan anche qualche interessante risultato in classifica: 6a posizione in Germania, 8a in Svizzera e 25a in Olanda.



Se è vero che non c'è due senza tre, non ci resta che sperare nella realizzazione di un ulteriore album nei prossimi anni, a compimento di quella che sarebbe una triade in studio per conto della Frontiers Records.