Finalmente la notizia che tanto abbiamo aspettato: il ritorno di Alan Parsons in concerto in Italia dopo sette lunghi anni di latitanza!!! Grugliasco (Torino) il 19 luglio, Villafranca (Verona) il 20 ed infine Roma il 23 luglio hanno visto l'Alan Parsons Live Project esibirsi in tre straordinari concerti, curati nuovamente dalla Blue Sky Promotion, che grazie anche ad una scaletta che ha introdotto per la prima volta sui palchi italiani brani come La Sagrada Familia e l'intera suite di The Turn Of A Friendly Card hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e critica. Inoltre, la data di Roma ha visto per la prima volta assoluta la band proporre dal vivo May Be A Price To Pay, utilizzata come apertura al posto della ormai fin troppo classica I Robot. La band che ha affiancato Alan sul palco fino alla data americana dell'8 giugno era composta da P.J.Olsson (voce), Manny Focarazzo (tastiere), Danny Thompson (batteria), Guy Erez (basso), Alastair Greene (chitarra) e Todd Cooper (sax e voce), mentre il tour estivo iniziato con le date italiane ha visto alcuni cambiamenti. Manny Focarazzo è stato sostituito da Tom Brooks, mentre il fidato P.J. Olsson ha lasciato il posto ad un cantante già noto nel circuito parsoniano e dal curriculum straordinario: niente di meno che Kip Winger. Da segnalare anche come in alcune date tenutesi negli States nel mese di giugno Guy Erez sia stato sostituito dal famoso bassista Billy Sherwood, noto per la sua militanza nello storico gruppo degli Yes, nonchè creatore del progetto The Prog Collective al quale ha partecipato lo stesso Parsons.
Non ci resta che preservare le grandi emozioni che questi live ci hanno regalato e sperare che gli ottimi responsi ottenuti non lascino passare altri sette anni prima di un graditissimo ritorno di Alan e band in Italia. |