TAPP The Complete Albums Collection + The Sicilian Defence

a cura di Francesco Ferrua 

 

La notizia della ennesima riedizione degli album del Project potrà non essere delle più entusiasmanti per quanti in questi anni sono già passati dai vinili ai compact disc, per poi approdare alle Expanded Edition e, recentemente, alla Legacy Edition di "I Robot". Ma se a questa notizia aggiungiamo un paio di dettagli, ecco che la cosa si fa subito più appetitosa e non mancherà di suscitare l'entusiasmo in una buona fetta di fan del Project.

Infatti, non solo per la prima volta in assoluto tutti i dieci album del Project sono stati raccolti all'interno di un unico cofanetto, ma con l'occasione è stato pubblicato all'interno del cofanetto stesso un undicesimo CD il cui titolo farà sobbalzare dalla sedia molti parsoniani: "The Sicilian Defence". Proprio così, il fantomatico album inedito del Project, quel disco realizzato in parallelo ad "Eve" in fretta e furia, in soli tre giorni, al solo scopo di soddisfare gli obblighi contrattuali con l'etichetta Arista e da questa bollato come non commercializzabile, l'album che come una strategica mossa di scacchi ha permesso ad Alan ed Eric di rinegoziare il loro contratto discografico, questo album strumentale del quale negli ultimi tempi abbiamo potuto ascoltare soltanto il brano ribattezzato "Elsie's Theme" (per altro molto bello, pur nella sua ripetitività), questo album è stato finalmente pubblicato! Il fatto che l'Arista non lo volle pubblicare all'epoca e che in tutti questi anni Alan ed Eric non abbiano voluto togliere la polvere accumulata sul nastro master, sta a rivelare come effettivamente non ci troviamo dinanzi ad un capolavoro e possiamo, in effetti, dire che gli album del Project resteranno per sempre dieci e non undici. Ma questo undicesimo prodotto a marchio Project, già troppo sviluppato per essere visto soltanto come un insieme di demo, ma ancora troppo embrionale per poter essere definito un vero album completato, ascoltato oggi a distanza di 35 anni dalla sua registrazione, non manca di stuzzicare le fantasie dei fan più appassionati e, quanto meno, risulta essere un documento d'archivio affascinante, uno sguardo furtivo in un ennesimo project that never was.

"The Sicilian Defence" si compone di 10 tracce strumentali, tutte firmate dal solo Eric Woolfson, i cui titoli sono stati definiti solo recentemente da Alan Parsons e Sally Woolfson, figlia del compianto Eric, in vista di questa pubblicazione. I titoli dei brani, molto appropriatamente, sono stati dati seguendo le mosse di una partita di scacchi al cui interno è contenuta la cosiddetta difesa siciliana. Ecco la tracklist:

1. P-K4
2 . P-QB4
3. Kt-KB3
4. ...Kt-QB3
5. P-Q4
6. PxP
7. KtxP
8. Kt-B3
9. Kt-QB3
10. P-Q3

 

Si tratta esclusivamente di brani strumentali, distinguibili principalmente in tre tipologie: brani in cui figura esclusivamente o preminentemente il pianoforte (tracce 2, 5, 7, 9), brani con sonorità elettronicihe (tracce 1, 3, 6 e 10) in cui figurano tastiere e ritmica programmata, infine brevissimi intermezzi di orchestra e coro (tracce 4 e 8). Nessuna altra strumentazione è presente, così come non ci sono parti cantate. Da notare come il brano intitolato "P-QB4" altro non è che una versione estesa, non editata, di "Elsie's Theme".

Il risultato è un album che se da un certo punto di vista è distante anni luce dal modello Project, non fosse altro per la pochezza di sonorità, la mancanza di arrangiamenti ricercati e di un attento lavoro di produzione (non a caso Alan non compare come co-autore), dall'altro trasuda senza ombra di dubbio tutta la sua origine, figlio di quel genio musicale chiamato Eric Woolfson, capace di incastonare note e cesellare accordi con un gusto tutto suo (i brani al pianoforte, per quanto ripetitivi e apparentemente semplici, riescono a far vibrare le corde più profonde dell'anima) e di costruire la struttura portante di un brano con grande originalità (un pezzo come "PxP" già rivela tutto il potenziale che lo avrebbe potuto far diventare una straordinaria strumentale tipica del Project che conosciamo).

Il cofanetto, inizialmente previsto per l'autunno del 2013, è stato finalmente pubblicato il 31 marzo 2014, ritardo legato a questioni relative all'inclusione di "Tales Of Mystery And Imagination" (qui presente nella versione del 1987), album i cui diritti non appartengono alla Arista/Sony. Per questioni di budget, questo cofanetto non gode di una lussuosa veste grafica e di abbondanti memorabilia a corredo, come molti fan avrebbero sperato, ma più semplicemente vede ogni singolo album contenuto all'interno di una busta cartonata (apribile soltanto nei casi di "I Robot" e "Eve"), il tutto accompagnato da un unico libretto, arricchito da alcune foto inedite, che per ovvie ragioni di spazio non contiene i testi delle canzoni. Per contro, è stato dato ampio spazio ai credits traccia per traccia, per i quali è stata posta grande cura nel renderli il più esaustivi possibili e correggere molti errori presenti nelle passate stampe.

Da notare come Alan, per questo cofanetto, abbia fatto un recente lavoro assieme a Dave Donnelly e Jeff Magid non solo di masterizzazione di "The Sicilian Defense" (masterizzato qui per la prima volta), ma anche di rimasterizzazione di "The Turn Of A Friendly Card" con l'intento di sistemare alcuni errori di velocità e tonalità presenti nelle precedenti edizioni. Per i restanti album, invece, il cofanetto presenta i recenti master già realizzati, ovvero quelli delle edizioni Expanded e Legacy, privati però delle bonus track.